Maestro Augusto Liberti nato a Roma 09/01/1947, dopo tantissime palestre con pseudonimi “MAESTRI”  come ancor oggi ce ne sono tanti, incontrai finalmente il M° Franco Pierdominici, Shotokan puro. A lui devo “l’illuminazione”. Infatti egli riusciva ad insegnare il Karate Agonistico, senza scindere e dimenticare quello Tradizionale. Una fugace parentesi col M° Evangelista Goju Ryu autentico, mi ha fatto anche capire che il miglior modo di insegnare è quello del duro e del morbido. Una considerazione apparentemente trascurabile, ma  chi è nel mondo dell’insegnamento, può capire che ogni cosa trasmessa ad un allievo con durezza, viene recepita dallo stesso con fastidio e disagio.

Ho iniziato ad insegnare ai ragazzi con una filosofia a dir poco spiritosa e burlona (senza mai trascurare il Karate tradizionale) constatando che al termine delle lezioni gli allievi escono dal Tatami meno snervati e più rilassati di una volta. Oggi infatti, dopo 25 anni d’insegnamento, ho capito che insegnando con dolcezza e col sorriso, ottengo  molto di più che con un comportamento rigido. Per i bambini invece è sempre stato molto semplice educarli, perchè con loro GIOCO sempre, in qualsiasi istante della lezione, per qualsiasi concetto, sia esso fisico o mentale, perchè il bambino non ama il gioco…………………………………… ” IL BAMBINO E’ IL GIOCO” !

Nella mia ” breve ” parentesi nel Karate, ho conseguito la qualifica di Ufficiale di Gara. Durante la mia attività di Arbitro, appurai però, che mentre svolgevo le mie funzioni, non potevo osservare e sostenere i miei atleti durante le gare e quindi non avrei mai potuto correggere eventuali loro errori. Così a malincuore, poiché l’arbitraggio mi ha “dato” molto per affinare il Karate Agonistico,  dopo 7 lunghi anni di attività, decisi di dare le dimissioni.

Da poco più di tre anni, dopo la grande e gloriosa PRO JUVENTUTE ( 23 anni ) e sette anni al Kejgin Club di Monterotondo, eccomi  approdato al SABINA TEVERE. Infatti, dopo che il mio Maestro Franco Pierdominici, considerandomi il suo allievo prediletto, mi portava con sè in diverse palestre permettendomi di crescere sotto il profilo dell’insegnamento; dal 1982 al 1984  ho insegnato al Kejgin sfornando forse la prima cintura nera 1° Dan della palestra con l’allievo Giuseppe Merli.

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